Il Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito nella Legge 79 del 29 giugno 2022 contenente le misure volte ad ampliare la platea di aspiranti che possono accedere alle classi di concorso A-26 e A-28, dopo oltre 18 mesi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio 2024.
LA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE
Il Decreto in esame intende garantire la maggiore copertura di docenti nelle discipline scientifiche attraverso la modifica e integrazione dei titoli di accesso alle classi di concorso A-26 Matematica e A-28 Matematica e Scienze.
Si tratta, infatti, di due tra le classi di concorso, comunemente identificate con l’acronimo “STEM”, in cui vi è maggior fabbisogno di docenti, sia per le assunzioni di ruolo, sia per la copertura del personale temporaneamente assente.
Il decreto ha lo scopo di garantire la maggiore copertura di docenti nelle discipline scientifiche attraverso la modifica e integrazione dei titoli di accesso alle classi di concorso di Matematica e Matematica e Scienze.
Il provvedimento entra in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione.
Per quanto riguarda la classe di concorso A-28 (Matematica e Scienze) i nuovi requisiti sono i seguenti:
Con l’entrata in vigore del nuovo decreto, il 16 gennaio 2024, viene ampliata la platea dei docenti che possono accedere alla classe di concorso A-28 se in possesso dei seguenti titoli di Laurea e integrando i CFU richiesti come dalla nuova norma:
- Ingegneria civile (LM-23 e LS-28)
- Scienze per la conservazione dei Beni Culturali (LM-11)
- Conservazione dei beni scientifici e della civiltà industriale in alternativa (LS-11)
- Farmacia e farmacia industriale in alternativa (LM-13 e LS-14),
- Informatica (LM-18 e LS-23)
- Medicina veterinaria (LM-42 e LS-47)
- Scienze e tecnologie della chimica industriale (LM-71 e LS-81)
Requisito da soddisfare: 84 CFU nei SSD MAT, FIS, CHIM, GEO, BIO, INF/01, ING- INF/05, SECS-S/01
di cui almeno 24 CFU in MAT e 24 CFU complessivi tra FIS, BIO, CHIM e GEO.
Con il nuovo decreto, in sostanza, si riduce il numero di crediti richiesti e nulla cambia per i Laureati che hanno già integrato i requisiti come da precedenti norme.